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Codici operativi è un'app molto semplice è la versione digitale dell'omonima carta utilizzata per operare disposizioni sul conto corrente.

È stato uno dei miei primi veri progetti e la sua storia è molto semplice. Dopo essere diventato cliente ING Direct ed aver ricevuto l'apposita tessera mi sono ritrovato col classico dubbio:

Lascio la tessera a casa al sicuro sperando che non mi serva oppure la porto con me cercando di non perderla?

Entrambe le soluzioni avevano i loro i pro e i loro contro e non c'è certo bisogno di spiegarli! Io optai per la prima soluzione, decisi di lasciarla a casa al sicuro. Tanto, mi dicevo, che operazioni dovrò mai fare? Bene, di li a poco arrivò il giorno in cui dovevo fare un bonifico e chiaramente senza la mia tessera ne fui impossibilitato! Appena tornato a casa decisi di segnarmi tutti i codici sul telefono, nell'applicazione note, in modo da averli sempre con me in caso di bisogno. Mentre li trascrivevo però avevo il legittimo sentore che quella non fosse la cosa giusta. È vero, con i soli codici non è possibile eseguire operazioni, però il fatto di lasciarli li, visibili a tutti non mi piaceva. A questo punto decisi di cambiare totalmente strada! Mi dissi:

A programmare me la cavo, perché non posso farmi un'app in cui salvarli in maniera sicura e con magari anche una grafica carina?

Detto, fatto! In qualche settimana, nei ritagli di tempo tra il lavoro, fidanzata ed amici avevo l'app sul mio iPhone. Non era male, riprendeva appieno le caratteristiche di quella reale, era funzionale, comoda ed ovviava ad entrambi i problemi che mi ero posto inizialmente, tutto era ok. Dopo qualche tempo cominciai a pensare che anche altre persone potrebbero aver avuto il mio stesso problema e allora presi coraggio e decisi che era venuto il momento di pubblicare la mia prima applicazione su App Store. Sistemai l'app per essere un pochino più appetibile, avviai le pratiche per la pubblicazione e in men che non si dica era tutto fatto! L'applicazione era online… Devo ammettere che vedere il mio nome sullo store accanto a dei veri e propri colossi mi faceva un po' strano ma dopo aver constatato che ogni giorno c'erano diversi download quella sensazione diventò vera e propria soddisfazione!

Non è tutto oro quel che luccica

Purtroppo non tutto va sempre come si vorrebbe. In poche settimane ricevetti dure critiche dagli utenti che in malafede dicevano che con la mia app avrei rubato tutti i soldi dal loro conti, ignorando che con i soli codici si può fare ben poco (n.d.r. ci vogliono nell'ordine: numero del conto, data di nascita, pin, codice operativo ed in seguito è stato aggiunto anche un codice usa e getta inviato via SMS!). Nemmeno il tempo di farmi passare il rammarico che ricevetti anche una comunicazione dall'AFCC (Anti Fraud Command Center di Londra) che mi intimava nel rimuovere l'applicazione dallo store poiché addirittura infrangeva diversi copyright! Tra me e me pensai:

Andiamo di male in peggio… Uno parte con i più buoni propositi e si trova con gente che lo insulta da una parte e con una richiesta di rimozione dall'altra! Forse non è cosa per me.

La cosa non finì li… la stessa ING Direct Italia, senza mai interpellare direttamente il sottoscritto, cominciò a postare qua e la, su facebook e nei blog (ad esempio qui) di non utilizzare assolutamente la mia applicazione poiché non essendo ufficiale non dava garanzie ed anzi era molto pericolosa. Appena me ne resi conto provai a controbattere facendo valere le mie ragioni ma non fui per nulla ascoltato e questo mi diede molto fastidio!

Sbagliando si impara

Preso un po' in contropiede cominciai ad analizzare la situazione razionalmente. In effetti mi resi conto che la mia stupidata l'avevo fatta! Nella prima versione avevo scritto giustamente che l'app era di terze parti però, probabilmente anche per inesperienza, avevo messo il logo di ING nella grafica. Ciò non era certo dato dalla volontà di far credere che l'applicazione fosse loro, né tantomeno era per ingannare gli utenti. L'avevo fatto semplicemente perché l'app era nata per uso personale ed in quanto tale volevo che fosse bella il più possibile e simile a quella vera. Dato che le mie intenzioni erano tutt'altro che maligne sistemai subito il problema e pubblicai una seconda versione in cui era l'utente poteva decidere il logo e rimpiazzai anche il nome che appariva inizialmente con un generico "ONLINE BANK". Non contento decisi di aggiungere un disclaimer sia nella descrizione su App Store che nell'app stessa in cui sottolineavo che l'app non era in alcun modo legata ad ING e soprattutto che non era ufficiale ma di terze parti. Comunicai le modifiche alla AFCC ed il caso rientrò.

Diverse versioni

Modifiche apportate alle diverse versioni per evitare problemi

Passarano alcuni mesi e la storia ricominciò. Altra ondata di commenti intimidatori ed altra richiesta dell'AFCC. Ciò che prima sembrava risolto e che anche a loro era andato bene ora non valeva più. Tentai di capire le ragioni ma dall'altra parte non c'era molta disponibilità al dialogo. Dopo un bel po' ebbi modo di capire che il problema risiedeva nel fatto che l'app poteva essere confusa per quella ufficiale?!?! Non importava se ovunque c'era scritto il contrario, quello era il loro pensiero! Questa volta, un po' indispettito, risposi alle critiche e feci notare che quell'atteggiamento non era per nulla costruttivo: se si voleva arrivare ad una soluzione bisognava essere disponibili da entrambe le parti, non bastava dire: così non va! Bisognava fare delle proposte ragionevoli.

Ma infine, ecco il sole

Per farla breve arrivai a togliere dei piccoli elementi grafici che a me sembravano come il pelo nell'uovo! Poco importa, se così andava bene a tutti non vedo perché a me non doveva andar bene. La versione definitiva, che è quella attuale, non presenta più problemi per l'AFCC! Ogni tanto ricevo complimenti dagli utenti ma capita ancora di ricevere qualche insulto, qualche arcana profezia nefasta su conti correnti prosciugati, predizioni di distruzione e cose di questo genere!

A tutti questi novelli disfattisti rispondo qui una volta per tutte:

Siete pienamente liberi di pensare che con la mia applicazione i vostri dati non siano al sicuro, nonostante io ci abbia messo tutto l'impegno e la serietà per giungere all'esatto contrario, non sarò certo io a convincervi!
Però, perlomeno, evitate di venirmi a dire che con essa io voglia rubare tutti i soldi dai conti degli ignari utilizzatori.
Perché, oltre ad essere pura fantascienza, è anche mancanza di rispetto per chi, come me, nel suo piccolo tenta di essere utile per gli altri.