Lampadine: conversione da Watt a Lumen

Visto che sto ristrutturando casa, mi sono trovato spesso ad affrontare il problema del cambio delle lampadine, mi sembra giusto condividere.

Ultimamente si possono trovare lampade e lampadine di tutti i tipi, colori e dimensioni e la loro efficienza energetica è cresciuta via via negli anni! Nel 2015 sarebbe da stupidi installare nella propria casa delle lampadine che non siano led! Consumano molto meno, durano molto di più e permettono di creare giochi di luci e colori che qualche anno fa erano semplicemente inimmaginabili.

L'unico “problema”, se vogliamo chiamarlo così, è quello del capire quanto illuminano e quale bisogna comprare per sostituire la nostra classica lampadina ad incandescenza. Spesso infatti capita di sentire la seguente domanda:

Ma questa lampadina da quanti watt è? Quanto illumina?

Come si dice spesso in questi casi, ecco l'esempio tipico di una: domanda mal posta! Senza entrare troppo nel dettaglio i watt sono l'unità di misura della potenza o, per come siamo abituati a chiamarlo, del consumo (di ciò che fa lievitare la bolletta) e non della luminosità… visto che le nuove tecnologie permettono di abbattere notevolmente i consumi mantenendo le stesse prestazioni non ha più senso utilizzarlo come termine di paragone! Per questo tipo di misura, si dovrebbero usare le candele ma il modo più semplice e diffuso è quello di confrontare i lumen o i lux (che poi corrisponde all'illuminazione di un lumen su un metro quadrato). La domanda giusta sarebbe dunque:

Ma questa lampadina da quanti lumen è?

Piccolo inciso: non è che i nostri genitori e tutti coloro che usavano il watt come termine di paragone fossero dei pazzi, semplicemente in passato tutte le lampadine erano ad incandescenza ed il rapporto watt - lumen era pressoché costante.

Per farla breve, potete trovare qui sotto un piccolo programmino che al variare della luminosità indica l'equivalente in watt e lumen per i 4 tipi di lampadine più diffusi: incandescenza, alogene, risparmio energetico e led.

I dati riportati sono indicativi e si riferiscono ad una luce calda (~2700° K), prendeteli dunque come guida di massima.

Fate attenzione anche al colore della luce. In generale, ma soprattutto con i led, è possibile avere diverse tonalità, le tre macro-categorie sono:

• calda (2000-3500° K): quella generata dalle classiche lampadine ad incandescenza e alla quale siamo abituati, da un senso di accogliente ma allo stesso tempo sa un po' di vintage;
• neutra (3500-4500° K): un bianco più puro, molto simile a quello del sole in una bella giornata, una via di mezzo tra le altre due categorie;
• fredda (4500-6000° K): un colore più tendente ai riflessi del ghiaccio, verso l'azzurro, illumina di più e trasmette una sensazione di pulito ma da all'ambiente quel nonsochè di asettico.